Abbiamo parlato spessissimo di quanto sia importante aprire il proprio brand e la propria azienda verso i social networks. I motivi sono mille, ed ormai non possiamo più ragionare in termini di scelta sul “essere presenti o no”. La scelta, purtroppo, è tra farlo bene e farlo alla giornata.
Per lavoro mi capita di trovare imprenditori che percepiscono l’importanza di dover far evolvere l’azienda anche con i social, ma spesso non sanno come fare.
Altre volte invece hanno idee diverse sulla fattibilità dell’operazione e sono portati a pensare che il figlio del cugino possa essere la persona migliore per la gestione dei profili dell’azienda.
Non voglio sminuire le capacità del cugino, e del figlio, ma per poter gestire con qualche risultato positivo una pagina Facebook, un profilo twitter, o un profilo di Pinterest serve un po’ di strategia, informazione e tanto tempo.
- I pilastri della strategia devono essere centrati sull’ utente e dobbiamo creare: desiderio, informazione, scelta
- Il contenuto è fondamentale: pensare al contenuto ed al messaggio con lo scopo di attirare l’attenzione, attivando contesti che possono essere più interessanti per il nostro tema.
- L’utente finale, è l’obiettivo: portare l’utente a voler approfondire la conoscenza nei confronti del nostro brand/prodotto.
- L’aiuto del pubblico: Un minimo investimento consente di ottimizzare gli sforzi con attività di re-tageting per colpire chi è arrivato al sito.
- I banner, così bistrattati, ma spesso utili per fare “numero”: realizzare banner on line senza codici html ma che funzionino da remind per gli utenti on line.
- Investire a tempo determinato per sostenere gli sforzi: acquistare annunci a pagamento serve per mantenere la prima posizione in fase di ricerca google.